lunedì 22 novembre 2010

Italy74: Appunti di viaggio

Italy74: Appunti di viaggio: "Ciao a tutti / Hello everyone ! Per me il blog è un'esperienza nuova e al momento la vedo veramente come una specie di diario dove condivid..."

domenica 21 novembre 2010

Appunti di viaggio

Ciao a tutti / Hello everyone !

Per me il blog è un'esperienza nuova e al momento la vedo veramente come una specie di diario dove condividere con il mondo intero la mia vita, quello che sono e quello in cui credo. Questi saranno davvero "appunti di viaggio"

Fin da subito vorrei chiarire che per me Dio e la vita interiore, le persone e le loro storie e il vero rispetto (non l'ipocrita politically correct tanto in voga oggi) sono dei punti fermi, insieme alla curiosità per questo mondo in cui siamo di passaggio ma dove pur ci è chiesto di contribuire in modo unico e irripetibile, possibilmente in bene. Spero di dare una testimonianza positiva e forte in questo senso.

Quando disponibili, segnalerò dei testi,delle notizie o delle fotografie, a me tanto care, che spero possano toccarvi il cuore, o perlomeno farvi riflettere.

A ognuno di noi è data una libertà di scelta che dopo la vita è il dono più grande che abbiamo ricevuto.
Amare o odiare, aderire a qualcosa e farlo proprio o respingerlo, sono scelte profonde che si svolgono nel segreto del nostro cuore. Siamo liberi di decidere, ma la libertà, una libertà consapevole, porta responsabilità, sempre.

Prima, Dio e le sue cose. Gesù disse una volta (Mt 6:31-34): Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.


Secondo, l'Uomo, e d'altronde non si può amare davvero Dio se non si ha cura di chi ci è vicino o di chi, in qualche modo, dipende da noi. Sempre Gesù dice (Mt 22:37-40), unendo idealmente il primo punto con questo:
Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 

e anche (Mt 25:40): Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
E' necessario infatti aver Fede, e tanta, ma la Fede senza le opere è "morta" come ci ricorda S.Giacomo (2:17-26), e nel nostro caso uno dei motti per la mia vita potrebbe essere "people matter", in un mondo in cui la prevaricazione del ricco sul povero e del forte sul debole è sempre più aspra, feroce ed evidente.

Come amare Dio, come amare l'Uomo? Gesù a S.Faustina Kowalska (nel "Diario") ci dà tre indicazioni molto semplici ed efficaci, per dimostrare l'Amore verso gli altri e verso Dio: con l'Azione, la Parola, la Preghiera.
1) Con l'Azione. Ogniqualvolta posso aiutare qualcuno materialmente, e la mia coscienza me lo richiede, devo farlo, o ne risponderò un giorno davanti a Dio. E' lo Spirito che di volta in volta ci suggerisce un'azione particolare verso una persona più "povera" di noi in quel momento. Siamo tutti ricchi di Amore, e tutti siamo tenuti a condividerlo con gli altri. Può essere con un'offerta, con un aiuto materiale; per alcuni è una vita intera spesa per Dio e i Fratelli secondo come gli chiede la coscienza.
2) Con la parola. A volte non l'azione non è possibile. A volte siamo chiamati a rispettare gli altri e le loro scelte, o semplicemente non siamo vicini fisicamente alle persone per aiutarle in prima persona, ma Dio ci chiede comunque di testimoniare con forza il Suo Amore attraverso le parole, siano esse di illuminazione, di conforto, di speranza... A volte basta poco, e sebbene certamente l'azione sia sotto un certo punto di vista il modo privilegiato di amare, anche la parola, nel bene o nel male, può influenzare grandemente la vita delle persone. Non a caso si dice che uccide più la lingua e la penna che la spada. Quindi, siamo sempre prudenti e valutiamo bene quello che diciamo. Sia sempre cosa buona, e mai un incitamento al male o a soddisfare passioni perverse che ci portano alla rovina.
3) Con la preghiera. Infine, per tutti quei casi in cui siamo a conoscenza di situazioni difficile per le quali a volte neppure conosciamo le persone interessate, o semplicemente (come diceva Ignazio de Larranaga) per tutte quelle cose che non dipendono da noi, preghiamo. Dobbiamo essere consci, e profondamente convinti che una realtà oltre alla nostra esiste anche se noi non possiamo osservarla con questi occhi. La Scienza come la conosciamo non ha l'ultima parola sulla vita dell'uomo, sebbene sia utile ad essa.

Ricordiamo sempre, inoltre: Dio è Misericordioso (e dei tre attributi, Santità, Giustizia e Misericordia), la Misericordia è quello più "grande" e vicino all'intima essenza di Dio. Dio viene per salvarci, non per giudicarci. Viviamo in umiltà, con rettitudine, sobrietà e purezza di cuore, sempre aperti a Dio e alla Sua Presenza e alla Sua Grazia.

Che Dio ci benedica tutti.